Domande Frequenti
Perché proporre un corso di musica ad un bambino ancora molto piccolo?
Sono ormai tanti gli studi scientifici che sostengono che in particolare la pratica della musica, sin da un’età precoce produce svariati benefici nel percorso di crescita, in ambito cognitivo, relazionale ed emotivo. Studiare musica contribuisce a far crescere i bambini con un maggiore equilibrio, a sviluppare l’attenzione, la concentrazione, ad imparare a conoscere e riconoscere dentro di sé le emozioni ed esprimerle, attraverso la propria creatività. Per crescere in armonia, verso un futuro in cui la musica potrà rappresenterà sicuramente una fedele amica della propria vita, e per qualcuno magari anche una professione.
È possibile fare una lezione di prova?
Sì, è possibile. Ci sono dei periodi definiti (a settembre, fine gennaio e giugno) in cui c’è la possibilità di prenotarsi per una lezione prova gratuita. A corsi iniziati è sempre possibile fare una prima lezione prova, a pagamento, il cui costo verrà scalato dalla quota del corso in caso di iscrizione.

Quanti bambini ci sono in ogni gruppo?
Si tratta sempre di piccoli gruppi, dalla coppia sino a 6 bambini. Per il corso Primamusica si arriva anche a 9 bambini.
I genitori sono presenti durante le lezioni?
Per il corso Primamusica la presenza di un genitore o di una figura di riferimento per il bambino (nonno, nonna, tata) è indispensabile. Per i corsi Baby Mozart e Musica per piccoli Mozart la presenza del genitore (o di una figura di riferimento per il bambino) è vivamente consigliata. Nei corsi di strumento junior, invece, i genitori non sono presenti durante la lezione.
A che età si può iniziare?
Da subito, fin dalla carrozzina! Scegliendo un corso adatto come Primamusica, pensato appunto per bimbi da 0 a 36 mesi.
Qual è la periodicità delle lezioni?
È possibile fare lezioni individuali?
Sì è possibile, per i corsi di strumento. Le lezioni in piccoli gruppi sono vivamente consigliate, innanzitutto perché per il bambino la condivisione dell’esperienza musicale con dei coetanei rappresenta in genere un fattore fortemente motivazionale. In ogni caso, si valuta sempre attentamente le caratteristiche individuali di ciascun bambino, il suo percorso e le dinamiche di gruppo, per valutare la situazione ottimale ai fini del maggior successo di ognuno nel cammino musicale che si è intrapreso.
Quanto tempo si deve dedicare, durante la settimana, all’esercizio e alla pratica strumentale?
La risposta non può essere univoca: 10, 15, 50 minuti…, 1, 2 3….tutti i giorni! Dipende innanzitutto dall’età, da quanto tempo s è iniziato il percorso musicale e anche…dal numero di impegni che si hanno….esistono però dei consigli generali: creare a casa un ambiente favorevole alla pratica musicale (uno piccolo spazio dedicato, con il posto dello strumento e dei libri, facilmente accessibili per il bambino) trovare qualche breve momento durante la settimana per condividere l’esperienza musicale che il proprio figlio sta vivendo, incoraggiando e lodando ogni suo minimo progresso.
A casa dobbiamo avere lo strumento?
Per tutti i corsi di strumento si richiede di avere il proprio strumento, per poter dedicare del tempo, a casa, alla pratica. Per quanto riguarda i corsi dei più piccoli, a partire dal corso Musica per piccoli Mozart è richiesto avere una tastiera (anche piccola) almeno a partire dal mese di gennaio (se ci si è iscritti a settembre).